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Turchese, caratteristiche e proprietà

 

Descrizione

 

Fosfati, idrato di rame e alluminio/triclino/secondario (turchese, verde chiaro).

Molte turchesi vengono tinte artificialmente o trattate con oli di paraffina o anche imitate mediante la colorazione di altre pietre; in tutti i casi la pietra perderà le sue proprietà terapeutiche. Pietra dell’Antico Testamento, nota fin dai tempi antichi la turchese veniva apprezzata come pietra portafortuna, che proteggeva i viaggiatori e preservava dagli incidenti e dai pericoli (spesso abbinata al corallo). In Grecia e in Turchia veniva appesa nei finimenti dei cavalli e dei muli per proteggere dalle cadute. Si tramanda che la turchese scurisse o schiarisse a seconda dei cambiamenti di salute della persona; Giovanni Senzaterra ne indossava una perché a suo parere rivelava la presenza di veleni cambiando colore.

Amata ancora oggi dagli Indiani d’America, per i quali rappresenta il simbolo del cielo e il respiro della vita che ricorda all’essere umano di essere una creatura spirituale.
Secondo la tradizione la turchese deve essere regalata per esercitare il suo potere benefico. Pietra di saggezza, fortifica e rasserena la mente e il corpo apportando una sensazione di benessere e allegria Favorisce la fortuna e il successo specialmente alle donne.

Bilanciatore emozionale, come la gran parte delle pietre azzurre e blu che lavorano sul 5 chakra la cui azione favorisce la creatività e la comunicazione
chiara, facilita la comunicazione tra gli esseri umani; utile alle persone che devono parlare in pubblico conferendo forza alle loro parole e per proteggere da
critiche negative, molto rasserenante è utile all’individuo troppo sensibile proteggendolo dalle influenze esterne, aiuta a prendere in mano le redini del proprio destino facendo prendere coscienza del fatto che spesso si è gli unici responsabili ed artefici degli avvenimenti della propria vita.

Permette di trovare soluzioni creative ai problemi e a distinguere ciò che per noi è buono o cattivo, riduce forme di estremismo e vittimismo, calma ma nello stesso tempo rende dinamici e vigili, sviluppa sentimenti amichevoli verso il prossimo e senso di lealtà, favorisce l’amore, l’amicizia e ristabilisce le relazioni interrotte, aiuta a manifestare le qualità spirituali sul piano fisico, armonizza il fisico con i regni superiori sviluppando la capacità di essere una guida saggia e rispettosa degli altri.

Può essere di grande aiuto nel realizzare i propri desideri specialmente se viene associata all’ambra Entrambe le pietre si possono programmare e attivare quando si vuole risolvere qualche problema o combattere qualsiasi malattia. Strofinandole tra le mani si fanno opportune affermazioni atte a rifiutare ciò che non si desidera del tipo: “Non voglio…non lo accetto…non lo permetterò e non succederà ecc..”

Pietra di visione viene paragonata al falco e l’aquila che hanno incredibili poteri di visione, volando ad altezze di centinaia di metri, riescono a vedere non solo l’immagine totale del panorama sotto di loro, ma riescono anche a discernere i movimenti del più piccolo topo sulla terra o pesce sott’acqua, spesso la turchese contiene della pirite che sta a simbolizzare il ritorno della saggezza dei cieli a livello della terra, così come l’abilità di percepire i disparati, aspetti di sé stessi e di integrarli in un’immagine intera della propria esistenza totale.

Simboleggia il matrimonio della terra e del cielo incarnando le energie di tutti i quattro elementi (acqua, vento, fuoco, terra), mostrando che si può ritornare
all’unicità e all’unità del Grande Spirito dell’Universo equilibrando tutte le polarità e i dualismi del regno fisico, sviluppa notevole intuizione, sensibilità psichica, favorisce gli spazi meditativi.  Veniva usata dagli sciamani per prendere contatto con gli antenati durante la meditazione calma il corpo, le emozioni e la mente razionale. Posta
sul 6° chakra induce pensieri positivi, stimola la vista superiore e il collegamento psichico al Grande Spirito.

Il seguente esercizio aiuterà a riscattare antiche esperienze. Ci sono esperienze del nostro passato che abbiamo sepolto e dimenticato e riportarle alla coscienza, spesso può aiutarci ad orientarci meglio nella nostra vita. Questo esercizio può essere fatto per più giorni consecutivi e preferibilmente all’ imbrunire Sdraiati sulla schiena con gambe allungate e unite, braccia distese leggermente staccate dal corpo, collocheremo una turchese sul chakra della gola e con gli occhi chiusi ci concentreremo sulla respirazione. Inspireremo e espireremo dal naso con respiri sempre più lunghi e profondi. Lasciamo semplicemente fluire i nostri pensieri verso il passato, senza emettere giudizi sulle nostre emozioni o azioni nostre o degli altri. Saremo semplici osservatori e spettatori di un film sulla nostra vita. Al termine dell’esercizio ci riposeremo e dirigendo lo sguardo verso il terzo occhio, visualizzeremo un punto di luce azzurra. Interiorizzeremo le sensazioni sperimentate e recupereremo i ricordi, ora molto più nitidi, per poi riflettere su di essi.

Offre una protezione divina a chi la utilizza; chiamata “spugna delle negatività” in quanto assorbe le negatività sia fisiche che psichiche. Come da tradizione protegge dal “malocchio” e dalle maledizioni, per tale motivo è raccomandata una purificazione accurata e frequente della pietra. Quando si indossa una turchese è bene essere positivi, perché può provocare il ristagno di pensieri negativi all’interno dell’aura. Protegge l’aura, allinea tutti i chakra creando un canale libero per fornire nutrimento e energia creativa.

Ottima nei momenti di stanchezza, depressione ed esaurimento. Dà forza e energia ed è risolutiva contro i deperimenti organici, l’anoressia e lo stato fisico che l’accompagna; è un ottimo ricostituente fisico, neutralizza gli stati di acidità, indicata nella gotta, reumatismi e artrite. Stimola il metabolismo, bilancia il sistema nervoso Riduce spasmi, dolori, emicranie e infiammazioni, produce aumento della forza muscolare, fissata con un cerotto o nell’unguento allevia dolori muscolari, disintossica il fegato, rafforza i reni (indossarla insieme alla magnesite per evitare la formazione di calcoli). Benefica per la circolazione sanguigna, varici aiuta a mantenere la pelle fresca e giovane
adatta ai bambini perché ne favorisce la crescita e li protegge indicata nelle malattie virali come morbillo e varicella.

Per alleviare dolori procurati da parotite, otite e malattie delle orecchie si possono fissare due piccole turchesi vicino alle orecchie una collana di ambra e turchese insieme alleviano i disturbi procurati da malattie al naso; turchese e agata insieme curano polipi tenuta sulle palpebre chiuse allevia la stanchezza a gli occhi, in caso di pressione sanguigna troppo bassa si può indossare un braccialetto o una collana che arriva fino all’altezza del cuore, tenuta sul petto o nell’unguento balsamico è benefica al sistema respiratorio, gola, polmoni, asma, raffreddore, valida per incamerare il prana attraverso il respiro, viene usata nelle terapie, per smettere di fumare.

Posta sul 5° chakra favorisce una migliore ossigenazione a tutto il sistema respiratorio, promuove la rigenerazione dei tessuti e l’assimilazione dei nutrimenti
come l’ametista, protegge, disintossica da alcool, veleno, inquinamento, da radiazioni ed onde nocive (radiazioni solari, microonde, raggi X, ecc.).

Aiuta a vivere una vecchiaia gradevole e senza gravi problemi concedendo anche una morte dolce e serena, raccomandata ai guaritori, quelli coinvolti in negoziazioni, ortomettisti, veterinari e quelli che hanno a che fare con le comunicazioni, lavora bene con diverse pietre come: ambra, crisocolla e argento (evitare
l’oro), è molto sensibile alle alterazioni di temperatura e umidità danneggiandosi a contatto del sudore, detersivi, petrolati, verocchina e alla luce del sole. Pietra gentile, fresca e lenitiva ad alto contenuto di rame, è fra le poche pietre insieme alla perla ed all’opale, che può cambiare colore se indossata.

Armonizza il 5° chakra, può essere tenuta all’altezza del petto, gola, plesso solare o al dito mignolo (corrisponde al 5 chakra), la sua energia è collegata ai pianeti Venere e Nettuno e all’elemento terra.

Per purificarla si può mettere su una drusa di cristallo di rocca, evitando l’acqua e il sale per il suo alto contenuto di rame Si ricarica esponendola alla luce del sole non diretta per aumentare le sue qualità maschili ed energetiche o a quella della luna per potenziare le qualità femminili, legate all’emotività e all’intuizione.

Oli essenziali:
Cannella, bergamotto, cipresso, limone, mirra, verbena.

Fiori di Bach:
Willow, Walnut, Cerato.