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Gioielli di Tormalina Paraiba: anelli, orecchini, collane, bracciali

Tormalina Paraiba

Tormalina Paraiba gioielli rari e preziosi

Una nota a parte merita la variante di Tormalina Paraiba (en: Paraiba Tourmaline), di tutta la famiglia della tormalina di cui abbiamo già ampiamente parlato.

Dotata di una stupefacente colorazione blu/verde, ineguagliata da qualunque altra pietra conosciuta, è stata scoperta la prima volta nel 1989 da Heitor Dimas Barbosa nel corso di uno scavo nello stato brasiliano di Paraiba, da cui appunto la pietra trae il suo nome.

Paraiba si trova in Brasile (mappa della regione)
Paraiba si trova in Brasile (mappa della regione)
Veduta di una città costiera di Paraiba in Brasile
Veduta di una città costiera di Paraiba in Brasile

Tormalina Paraiba Brasiliana Una storia di fiducia

Per anni Barbosa aveva scavato in corrispondenza di un filone di pegmatite in una piccola collina della zona, convinto com’era che sotto la superficie si celasse qualcosa di “completamente differente”.

Heitor Dimas Barbosa, scopritore della Tormalina Paraiba
Heitor Dimas Barbosa: ha scoperto la Tormalina Paraiba

La storia gli ha dato ragione.

Gli ci vollero cinque anni e mezzo: nel 98 ecco affiorare i primi giacimenti di tormalina, mentre è datato autunno 1989 il rinvenimento di una manciata dei più fini cristalli dai colori mai visti prima.

La meraviglia della natura così portata in superficie divenne immediatamente famosissima e super ricercata sul mercato, fino a far lievitare in modo impressionante il prezzo della Tormalina Paraiba (il suo valore può andare anche a 80 mila dollari al carato).

La conseguenza più immediata fu che, nell’arco di pochissimi anni, la pietra divenne estremamente rara, pressoché introvabile. E tale sarebbe rimasta, se la natura non avesse avuto in serbo una sorpresa speciale.

Una nuova speranza: le origini

Tormalina Paraiba Brasiliana Gioielli: Collana e Anello.
Tormalina Paraiba Brasiliana Gioielli: Collana e Anello.

La Pangea la conosciamo tutti. È un fenomeno che ci viene spiegato alla scuola elementare e che ci fa scoprire con stupore come i confini dei continenti siano, tutto sommato, complementari tra loro, quasi che le terre emerse fossero pezzi di un unico grande puzzle che il tempo ha separato e allontanato.

La nostra storia finisce proprio con un colpo di scena che prende il via dalla deriva dei continenti.

Africa e Sud America erano, in tempi remotissimi, connessi tra loro. In particolare, possiamo supporre con ragionevole certezza che Nigeria e nord est del Brasile fossero collegati.

Fu una sorpresa solo a metà, dunque, il rinvenimento di un nuovo filone di Paraiba che emerse nel 2001 da una miniera nigeriana.

Le pietre estratte da questo nuovo sito apparivano forse leggermente più tenui nella colorazione, ma sono subito risultate indistinguibili dalle sorelle sudamericane anche ad occhi esperti o strumentazioni tecnologiche in grado di misurarne caratteristiche e composizione.

Sono sempre manganese e rame, non a caso presenti nelle miniere nigeriane, i responsabili dell’intenso e spettacolare colore verde-bluastro di queste tormaline, a tutti gli effetti sorelle di quelle brasiliane (Tormalina Paraiba Brasiliana). Anzi, con ogni probabilità figlie della stessa genesi, che le ha poi successivamente divise all’allontanarsi dei continenti.

Tormalina Paraiba un colore ineguagliabile

Come già accennato, il segreto di questa pietra dalle sfumature introvabili altrove è da ricercarsi nelle intrusioni di rame, manganese e forse perfino – come indicherebbe un recente studio – alte concentrazioni in tracce di oro.

In particolare è la combinazione in percentuali diverse di rame e manganese la responsabile dell’enorme varietà di stupendi e affascinanti colori nelle tormaline Paraiba, che spaziano dal verde smeraldo al turchese-blu cielo, dal blu zaffiro al blu indaco, passando per blu viola e perfino rosso porpora.

Perché la pietra offra il meglio di sé quanto a colorazione e lucentezza, è necessario procedere al taglio.

Sono proprio le sfaccettature a rivelare tutta la vivacità e la brillantezza delle sue sfumature, che a questo punto diventano apprezzabili perfino in condizioni di scarsa luminosità. Ed è poi la ragione per cui il colore della Tormalina Paraiba viene definito anche  “Elettrico” “Fluorescente” o “Neon”.

Inoltre, attraverso un delicato processo di riscaldamento, che pochi esperti tagliatori sono in grado di eseguire, è possibile eliminare le tracce di rosso dalla pietra, per lasciar spazio solo al ricercatissimo blu-verde.

Tuttavia non troverete pietre trattate termicamente nel nostro negozio: AMetis utilizza per scelta solamente tormaline pure, senza alterazioni di alcun tipo, per un effetto naturale e nel pieno rispetto della pietra originale.

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